
Damasco, due colpi di mortaio colpiscono l’ambasciata russa
La sede diplomatica russa in Siria non è nuova ad aggressioni del genere. L’ultimo attacco si è verificato il 21 settembre, solo nove giorni prima dell’intervento russo nella guerra civile siriana
I ribelli siriani hanno lanciato questa mattina due razzi contro l’ambasciata russa a Damasco.
Davanti alla sede diplomatica era in corso una manifestazione di appoggio ai raid aerei russi, secondo quanto riferito da un fotografo dell’agenzia France Press.
I manifestanti, circa 300, stavano sventolando bandiere russe e inneggiando al presidente Vladimir Putin quando i colpi di mortaio si sono abbattuti sull’ambasciata, nel quartiere Mazraa della capitale.
Un diplomatico russo presente nell’ambasciata ha dichiarato all’agenzia di notizie Interfax che nessun addetto è rimasto ferito.
Secondo l’Osservatorio siriano per i diritti umani i razzi sono stati lanciati dalla periferia est della capitale.
L’ambasciata russa a Damasco non è nuova ad aggressioni del genere. Lo scorso 20 maggio alcuni proiettili di mortaio avevano colpito la sede diplomatica provocando solo danni materiali senza nessuna vittima. La Russia aveva condannato l’episodio definendolo un atto terroristico.
L’ultimo attacco si è verificato il 21 settembre solo nove giorni prima dell’intervento russo nella guerra civile siriana.