
L’Arabia Saudita disposta a schierare l’esercito in Siria contro lo Stato islamico
La proposta saudita rischia di complicare ancora di più l’intricato scenario siriano
Il portavoce militare saudita, il generale di brigata Ahmed al Asiri, nel corso di un’intervista con il canale Al Arabiya ha detto che il suo paese è disposto ad inviare le proprie truppe in Siria se la coalizione guidata dagli Stati Uniti nella lotta contro lo Stato islamico lo richiede. “Se ci fosse un consenso da parte della leadership della coalizione, – ha detto Al Asiri – l’Arabia Saudita è pronta ad azioni sul terreno perché crediamo che le operazioni aeree da sole non siano sufficienti”.
La presenza di truppe saudite significherebbe un’ulteriore escalation nel già difficile conflitto siriano. L’Arabia Saudita è infatti uno principali attori nella guerra civile che si sta combattendo nel paese mediorientale da ormai cinque anni. Il finanziamento saudita in armi e denaro ai ribelli anti Assad è notorio. In dicembre, Riad ha ospitato anche le riunioni dei rappresentanti dei gruppi armati siriani in vista dei colloqui con il governo di Damasco in corso in questi giorni a Ginevra.
Dalla fine del 2014, inoltre, l’Arabia Saudita fa parte della coalizione di 65 paesi che sta bombardando le postazioni dell’Isis in Siria e Iraq. Il regno saudita è impegnato anche nella guerra civile in Yemen. Il 25 marzo 2015, un’alleanza militare sunnita composta da 10 Paesi arabi (Monarchie del Golfo, Egitto, Sudan, Marocco e Giordania) e comandata dall’Arabia Saudita è intervenuta a sostegno del deposto presidente Abd Rabbo Mansour Hadi contro la minoranza sciita degli Houthi, sostenuta dall’Iran. L’intervento militare in Yemen – sono schierate 150mila truppe più un centinaio di aerei – rappresenta la più imponente azione bellica mai effettuata dal Regno Saudita.
Al Asiri nel corso dell’intervista non ha indicato quanti soldati l’esercito saudita sarebbe disposto a schierare in Siria.
Il Segretario della Difesa americano, Ashton Carter, commentando le dichiarazioni del portavoce militare, ha detto che la proposta saudita sarà discussa la prossima settimana a Bruxelles assieme agli altri alleati della coalizione contro gli estremisti dell’Isis.