
L’ISIS uccide un prigioniero schiacciandolo con un carro armato
Non si ferma l’orrore dei terroristi dell’autoproclamato Stato islamico
L’ISIS diffonde un video nel quale un soldato dell’esercito siriano, loro prigioniero, viene schiacciato da un carro armato.
Il giovane militare indossa una tuta arancione e sono visibili sul suo volto i segni della tortura alla quale è stato sottoposto prima di essere giustiziato.
Il nome del soldato è Fadi Ammar Zidan, 19 anni, originario di un piccolo villaggio della provincia di Latakia.
Nella sua “confessione”, avrebbe dichiarato di aver firmato un contratto con l’Intelligence dell’aeronautica militare e di essere stato mandato a combattere l’ISIS nella zona di Jazal, dove avrebbe prestato servizio come carrista, prima di essere catturato dai jihadisti.
Jazal, nella provincia di Homs, è una zona ricca di giacimenti petroliferi ed è stata scenario di pesanti combattimenti tra l’esercito siriano e i miliziani del califfato. Gli ultimi pozzi siriani ancora nelle mani del governo di Damasco sono caduti sotto il controllo dell’ISIS il mese scorso.
E’ la prima volta che l’ISIS giustizia così un suo prigioniero. Gli estremisti islamici hanno voluto in questo modo punire, in una spietata applicazione della legge del taglione, il militare lealista “reo confesso” di essere passato con il proprio mezzo corazzato “sopra ai corpi dei combattenti dello Stato Islamico”.
Nelle immagini si vede il soldato siriano ammanettato in piedi al centro di una strada, un carro armato avanza verso di lui, fino ad investirlo e poi schiacciarlo.
L’Osservatorio siriano per i diritti umani riferisce che, secondo le informazioni in suo possesso, l’ISIS avrebbe scelto questo metodo per uccidere i prigionieri dell’esercito siriano caduti nelle loro mani.