
Miliziani siriani addestrati dagli USA contro l’IS
Due gruppi composti da 100 combattenti sono entrati in Siria nell'area rurale a nord di Aleppo
Fonti dell’opposizione siriana riferiscono che due gruppi composti da 100 combattenti addestrati dagli Stati Uniti sono entrati in Siria nell’area rurale a nord di Aleppo.
Secondo le informazioni riportate dall’agenzia turca di notizie, Anatolia News, il primo gruppo è composto da 60 combattenti che hanno ricevuto una formazione militare in Arabia Saudita. Il gruppo ha già adottato un nome di battaglia: al-Dawa e Jihad Brigate.
Secondo il comandante di al-Dawa e Jihad, Abu Abbas, i combattenti sono stati inviati in Arabia Saudita quasi due mesi fa, nell’ambito del programma del Pentagono che prevede l’addestramento e l’equipaggiamento di combattenti dell’opposizione siriana. La missione dei miliziani sarà quella di lottare contro lo Stato islamico (ISIS) molto attivo nella zona di Aleppo.
Il secondo gruppo di 40 combattenti ha ricevuto addestramento militare in Turchia come parte dello stesso programma sostenuto dagli Stati Uniti. Secondo il comandante del gruppo, i combattenti addestrati opereranno nella zona a nord di Aleppo e assisteranno i battaglioni esistenti per respingere l’avanzata dei ISIS nella regione.
Negli ultimi mesi, la campagna settentrionale di Aleppo è stato testimone di aspre battaglie tra fazioni dell’opposizione siriana e l’ISIS. Il gruppo islamico radicale, infatti, nella sua avanzata a ovest della Siria, è riuscito a conquistare alcuni villaggi e città della regione.
Non è la prima volta che combattenti siriani vengono addestrati dagli USA e poi inviati a combattere in Siria.
La prima esperienza però si è rivelata un completo insuccesso. Un primo contingente di 54 miliziani due mesi fa è stato attaccato pochi giorni dopo essere entrato ad Aleppo dal gruppo jihadista, Jabhat al-Nuṣra, affiliato ad al Qaeda. In quel caso quasi tutti i combattenti sono rimasti uccisi o catturati.